Il termine ‘metaverso’, coniato per la prima volta da Neal Stephenson nel 1992, si riferisce all’idea di un mondo virtuale che replica il mondo reale. La prima metà di questo termine, ‘meta’, significa ‘oltre’, mentre la seconda metà, ‘verso’, è un’abbreviazione di ‘universo’. Insieme, rappresentano l’idea di un internet 3D, dove gli utenti possono immergersi in un mondo virtuale con i loro avatar.
Nel metaverso attuale, gli utenti possono teletrasportarsi in diverse località, incontrare amici, partecipare a eventi, giocare e creare contenuti personalizzati. Possono inoltre scambiare terre, edifici, abbigliamento, arte, token non fungibili (NFT) e altri articoli utilizzando token specifici.
Il metaverso è costruito sulla tecnologia blockchain, il che significa che nessuna entità singola lo possiede e tutti gli utenti hanno il controllo sui propri dati. Nel metaverso, possono essere utilizzati vari token, e tutte le transazioni sono registrate sulla blockchain sottostante. Chiunque può accedere al metaverso, indipendentemente dalla posizione geografica, dall’esperienza o dalla demografia; è uno spazio infinito su cui è possibile costruire.