Cos’è la DePIN? Oltre i token DePIN più popolari

Punti chiave:

• La rete di infrastrutture fisiche decentralizzate (DePIN) fornisce un approccio innovativo allo sviluppo di infrastrutture reali attraverso la tecnologia blockchain e gli incentivi economici tramite token che utilizzano le risorse inutilizzate in tutto il mondo attraverso una partecipazione aperta.

• I progetti DePIN comprendono sia reti fisiche (risorse basate sulla localizzazione, come sensori, energia, wireless) sia reti digitali (ad esempio, calcolo, archiviazione dati).

• Il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI) è un fattore chiave che fa sì che la DePIN sia vista come una narrativa in ascesa nel settore delle criptovalute. Un esempio di progetto nato dall’intersezione DePIN e AI è Render Network.

• La DePIN offre incentivi per contribuire alla capacità infrastrutturale in eccesso attraverso i token nativi; si prevede che, se e quando la rete si espanderà grazie a una maggiore partecipazione, i token nativi acquisiranno un valore maggiore.

• È possibile acquistare i token DePIN, tra cui Render Network e Helium, con l’App ed Exchange Crypto.com.

Cos’è la DePIN?

DePIN è l’acronimo di Decentralised Physical Infrastructure Network, un concetto che utilizza la tecnologia blockchain e gli incentivi in token per facilitare lo sviluppo di infrastrutture fisiche in vari settori, tra cui trasporti, energia e reti wireless.

La DePIN offre un approccio innovativo allo sviluppo e alla manutenzione delle infrastrutture del mondo reale attraverso l’utilizzo della tecnologia blockchain e degli incentivi economici tramite token. Si tratta di una narrativa nel settore delle criptovalute che sta guadagnando una trazione significativa, in particolare guidata dal rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI).

Il concetto della DePIN ruota attorno alla decentralizzazione del controllo e delle operazioni, allontanandosi dai modelli tradizionali e centralizzati che spesso soffrono di inefficienze e di una maggiore vulnerabilità a guasti o attacchi. La DePIN può invece essere ampiamente classificate in reti di risorse fisiche o reti di risorse digitali (ad esempio, informatica e archiviazione dati).

In altre parole, la DePIN mira a decentralizzare la proprietà e la governance delle reti infrastrutturali tradizionali e ad attingere a risorse inutilizzate o sottoutilizzate in tutto il mondo.

La DePIN presenta un approccio contrastante rispetto alle forme centralizzate di infrastruttura che hanno dominato a lungo diversi settori (ad esempio, servizi pubblici, telecomunicazioni, archiviazione dati in cloud).

Utilizzando le risorse fisiche inutilizzate e inattive attraverso un coordinamento aperto e volontario, la DePIN mira a massimizzare una notevole capacità sottoutilizzata. I sostenitori della DePIN la considerano potenzialmente più efficiente, resiliente e performante delle infrastrutture centralizzate

Leggi il nostro report di ricerca approfondito sulla DePIN nel settore delle criptovalute qui.

Come funziona la DePIN?

La DePIN funziona generalmente creando token nativi che incentivano gli operatori dei nodi a fornire l’accesso a spazio di archiviazione, larghezza di banda, sensori e altri dispositivi o risorse fisiche non utilizzati.

Dall’altro lato, gli utenti pagano utilizzando questi token per accedere ai servizi forniti dalla rete decentralizzata. L’obiettivo è creare una base di domanda e offerta per raggiungere economie di scala che rendano la rete autosufficiente nel tempo.

• I fornitori di risorse sono inizialmente motivati a registrare sulla rete decentralizzata asset fisici che altrimenti rimarrebbero inattivi, per poter accedere alle ricompense. In questo modo, si utilizzano strutture inattive con capacità in eccesso.

• Mettendo online queste risorse distribuite, la DePIN amplia i servizi disponibili per gli utenti finali, che sono attratti anche dai costi relativamente bassi rispetto alle alternative centralizzate.

• Con l’espansione della rete grazie a una maggiore partecipazione, il token di utilità nativo aumenta di valore. Ciò porta a un aumento dei compensi per i fornitori e dei rendimenti attesi dagli investitori.

• La crescente proposta di valore attira a sua volta altri fornitori, incoraggiandoli a contribuire con le proprie strutture e alimentando ulteriori risorse nella rete in crescita.

• Con il ripetersi di questo ciclo auto-rinforzante, ci si aspetta che il modello DePIN decolli, guidando una crescita sostenuta della piattaforma infrastrutturale distribuita attraverso gli effetti di rete. L’effetto volano esemplifica l’obiettivo di ottimizzazione delle risorse incentivato dalla DePIN.

Un esempio di progetto è Render Network, che fornisce un rendering quasi in tempo reale utilizzando un modello decentralizzato di unità di elaborazione grafica (GPU) per soddisfare le crescenti esigenze di calcolo degli utenti, sia per le attuali attività di rendering 3D che per le applicazioni 3D emergenti. Un altro esempio è Helium, una rete wireless decentralizzata che consente ai dispositivi di tutto il mondo di connettersi a Internet in modalità wireless e di geolocalizzarsi senza bisogno di hardware di localizzazione satellitare o di piani cellulari.

Quali sono i token DePIN più popolari?

1. Render Token (RNDR)

Lanciata nel 2020, Render Network fornisce una delle più grandi reti distribuite di GPU a livello globale, con oltre 100.000 operatori di nodi (fornitori di servizi di rendering GPU) in lista d’attesa. La rete facilita le capacità di rendering AI e 3D avanzate, grazie alle sue GPU decentralizzate che offrono risorse di calcolo inestimabili.

Per i creatori (clienti) che necessitano di potenza di calcolo aggiuntiva per il rendering delle loro scene, Render Network (RNDR) li mette in contatto con gli operatori di nodi, che ricevono i token RNDR in cambio della loro potenza GPU. RNDR è un token ERC-20, fondamentale per le operazioni della rete, richiesto sia dai creatori che dagli operatori dei nodi.

2. Golem Network (GLM)

Golem Network (GLM) è un marketplace di calcolo decentralizzato, che istituisce una rete peer-to-peer (P2P) in cui i proprietari di applicazioni e gli utenti possono affittare le risorse delle macchine di altri fornitori. Parte della sua visione è quella di creare un supercomputer globale che offra potenza di calcolo acquistabile attraverso una rete di computer distribuita a livello globale. Per dimostrare le capacità di Golem Network, i ricercatori sono stati in grado di affittare 20.000 core CPU per simulare oltre 11 miliardi di reazioni chimiche.

Golem Network sta amplificando i propri sforzi per espandere il proprio ecosistema e sviluppare un’infrastruttura fisica decentralizzata per gli sviluppatori open-source e le aziende AI, principalmente attraverso il suo GPU Beta Testing Programme. Il token GLM svolge un ruolo fondamentale nella rete, in quanto è il principale metodo di pagamento e riserva di valore della rete. Viene inoltre utilizzato nel sistema di ricompense per incentivare i fornitori.

3. Akash Network (AKT)

Akash Network (AKT) è una piattaforma di cloud computing decentralizzata open-source che fornisce elaborazione e archiviazione decentralizzate agli utenti che cercano alternative a Google e Amazon Web Services (AWS). È dotata di Akash ML, un supercloud per l’AI progettato per fornire un accesso decentralizzato e aperto alla commodity più richiesta per le GPU di apprendimento automatico.

Nel dicembre 2023, Akash Network ha presentato Akash Chat, la propria versione di ChatGPT alternativa che gira su una versione open-source del modello ChatGPT (Mistral-7B open-source large language model). AKT è il token di utilità di Akash Network utilizzato per la governance, la sicurezza, gli incentivi e lo scambio di valore all’interno della rete.

4. NEAR Protocol (NEAR)

NEAR Protocol è stato sviluppato dalla NEAR Collective come una piattaforma di cloud computing gestita dalla community in grado di supportare fino a 100.000 transazioni al secondo (tps). Inoltre, offre indirizzi comprensibili all’uomo e un processo di onboarding semplificato per gli sviluppatori di applicazioni decentralizzate (DApp).

Il token nativo, NEAR, funge da mezzo di scambio principale all’interno dell’ecosistema della piattaforma ed è utilizzato principalmente dai validatori per lo staking; NEAR viene distribuito come ricompensa ai validatori in cambio del servizio alla rete.

5. Filecoin (FIL)

Filecoin è una rete di archiviazione decentralizzata e una criptovaluta che mira a creare un mercato globale, peer-to-peer (P2P) e aperto per l’archiviazione e il recupero di informazioni digitali. È stata sviluppata da Protocol Labs, lo stesso team che ha creato l’InterPlanetary File System (IPFS), un protocollo progettato per creare un metodo P2P indirizzabile ai contenuti per archiviare e condividere ipermedia in un file system distribuito.

6. Theta Network (THETA)

Theta Network è una criptovaluta che alimenta una rete decentralizzata per lo streaming e la consegna di video, con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’efficienza dello streaming video su Internet. Utilizzando la tecnologia blockchain, Theta Network incentiva gli utenti a condividere le proprie risorse di calcolo e larghezza di banda, agendo come nodi di caching per i flussi video. Ciò contribuisce a ridurre i costi delle reti di distribuzione e aumenta simultaneamente la portata e la qualità del servizio.

Il cuore dell’innovazione di Theta Network è costituito da Theta (THETA), il token di governance della rete, e da Theta Fuel (TFUEL), il token operativo utilizzato per alimentare tutte le transazioni e le operazioni all’interno della rete.

7. Arweave (AR)

Arweave è una criptovaluta che alimenta una soluzione di archiviazione basata su blockchain, progettata per offrire un’archiviazione permanente e immutabile dei dati. La rete Arweave opera attraverso il concetto di “permaweb”, una rete permanente e decentralizzata in cui i dati sono archiviati in modo permanente e al sicuro grazie al suo token nativo, AR.

La tecnologia di base di Arweave è progettata per rendere l’archiviazione delle informazioni sostenibile e conveniente nel lungo termine. Questo obiettivo è raggiunto attraverso l’impiego di un nuovo meccanismo di consenso chiamato Proof of Access, il quale non solo protegge la rete, ma garantisce anche che i dati aggiunti alla blockchain siano recuperabili e immutabili. Questo processo crea un archivio di dati veramente permanente.

Il token AR è utilizzato principalmente per pagare l’archiviazione dei dati e la sua economia è strutturata in modo tale che la commissione una tantum copra il costo dell’archiviazione dei dati a tempo indeterminato.

8. Ocean Protocol (OCEAN)

Ocean Protocol (OCEAN) utilizza l’intelligenza artificiale per sbloccare la condivisione di dati su larga scala preservando la privacy. La piattaforma mette in contatto i consumatori di dati con i fornitori di dati attraverso un mercato decentralizzato basato su blockchain. La tokenizzazione dei dataset e dei servizi di dati consente ai fornitori di dati di monetizzare i propri dati e ai consumatori di accedere a informazioni preziose. Il token AI nativo del progetto, OCEAN, consente le transazioni all’interno del mercato.

9. Helium (HNT)

Lanciato nel 2019, Helium ha rapidamente guadagnato attenzione per il suo potenziale di rivoluzionare il modo in cui i dispositivi comunicano su lunghe distanze senza la necessità di infrastrutture wireless tradizionali. Il token Helium (HNT) si distingue per il suo approccio innovativo alla creazione di una rete decentralizzata per i dispositivi dell’Internet of Things (IoT) e funge principalmente da ricompensa per coloro che gestiscono gli Hotspot, incentivando l’espansione e il mantenimento della copertura della rete.

10. Internet Computer (ICP)

Internet Computer (ICP) è una rete blockchain pubblica che combina la potenza dei singoli computer in un universo senza soluzione di continuità. È progettata per ospitare smart contract sviluppati su un protocollo decentralizzato avanzato, noto come Internet Computer Protocol (ICP). Il suo token nativo, ICP, è un token di utilità con molteplici funzioni.

I token ICP svolgono diverse funzioni nella rete. Come token di governance, possono essere messi in stake per partecipare alle decisioni sulla piattaforma. Come token di utilità, possono essere bruciati per ottenere “cicli”, che fungono da gas per il calcolo e l’archiviazione nei smart contract. Inoltre, i token ICP possono essere generati come ricompensa per i fornitori di “macchine nodo” che forniscono capacità di calcolo e archiviazione, e possono essere utilizzati per partecipare agli swap.

Come acquistare i token DePIN

Crypto.com offre una piattaforma facile da utilizzare per acquistare i token DePIN, tra cui Render Network, ICP e Helium.

Segui questi passaggi per acquistare i token DePIN su Crypto.com:

• Scarica l’App Crypto.com e crea un account.
• Completa il processo di verifica necessario per sbloccare l’accesso completo alla piattaforma.
• Deposita i fondi sull’account Crypto.com; è possibile utilizzare valuta fiat o altre criptovalute.
• Vai alla sezione “Acquista” dell’App e cerca il token (ad esempio, RNDR).
• Specifica la quantità di token da acquistare e rivedi i dettagli della transazione.
• Conferma la transazione e attendi l’esecuzione dell’ordine.
• Monitora le disponibilità di token nell’App Crypto.com, che funge da wallet.

Crypto.com fornisce un ambiente di trading sicuro e affidabile, garantendo agli utenti la possibilità di negoziare i token DePIN con fiducia. Approfitta dell’interfaccia intuitiva della piattaforma, delle funzioni di trading avanzate e delle commissioni competitive per massimizzare la tua esperienza di trading dei token DePIN.

Conclusione

La DePIN rappresenta un approccio trasformativo nel modo in cui concepiamo, creiamo e gestiamo le reti infrastrutturali. Decentrando la struttura della proprietà e distribuendo le risorse su numerosi nodi, queste reti rafforzano la resilienza, stimolano l’innovazione e migliorano l’inclusione. Costituisce un cambiamento significativo rispetto ai tradizionali modelli di infrastrutture centralizzate, offrendo una soluzione più dinamica e adattabile, meglio adatta al nostro mondo in rapida evoluzione.

Tuttavia, la transizione verso reti infrastrutturali decentralizzate comporta delle sfide. È necessaria una revisione degli attuali quadri normativi, la definizione di nuovi standard tecnici e un impegno continuo nella manutenzione e nel supporto. Nonostante questi ostacoli, i vantaggi delle reti infrastrutturali decentrate, come una maggiore efficienza, sostenibilità ed equità sociale, le rendono un’opzione interessante per il futuro.

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