Simile a un contratto, un’API (Application Programming Interface) facilita la comunicazione tra le applicazioni software. Ad esempio, la parte A può inviare una richiesta strutturata in modo specifico e la parte B risponderà di conseguenza.
Se l’API è pubblica, le opzioni disponibili sono generalmente ben documentate, rendendo più facile la collaborazione. Ad esempio, Crypto.com Exchange dispone di un’API che permette agli utenti di creare automazioni, mentre l’App Crypto.com utilizza un’API che, però, non è pubblicamente documentata.
Le API offrono un modo sicuro per aprire l’accesso alle risorse. In un processo controllato, il servizio può decidere chi ha il permesso di interrogare i dati. Dal punto di vista dell’utente, i dati vengono raccolti direttamente dal servizio e utilizzati come variabili nel programma che viene costruito.
Ad esempio, un trader che desidera creare un bot per fare trading automaticamente ha bisogno di accedere ai dati dell’exchange su cui il bot opera. Il trader può utilizzare le API per richiedere solo i dati necessari, automatizzando le richieste e analizzando i dati restituiti.