Punti chiave:
- La perdita impermanente (IL) si riferisce alla diminuzione temporanea del valore che si verifica quando si fornisce liquidità a un exchange decentralizzato (DEX) o a un protocollo di farm dei rendimenti nello spazio DeFi.
- La perdita impermanente si verifica quando il valore relativo degli asset in una pool di liquidità cambia nel tempo, determinando una discrepanza tra il deposito iniziale e il valore al momento del prelievo.
- I calcolatori delle perdite impermanenti possono aiutare a stimare le perdite potenziali.
- Le strategie per gestire la perdita impermanente includono la selezione delle pool con asset correlati, la considerazione di ricompense e commissioni di transazioni, la diversificazione della liquidità tra più pool e la comprensione dell’impatto della volatilità degli asset.
- Se da un lato la perdita impermanente presenta dei rischi, dall’altro la fornitura di liquidità offre anche dei vantaggi attraverso commissioni di trading e token aggiuntivi.
Cos’è la perdita impermanente (IL)?
Nel mondo della finanza decentralizzata (DeFi), la perdita impermanente (IL) è un fenomeno con un impatto potenzialmente significativo sul wallet di un utente. Si riferisce alla perdita temporanea di valore che si verifica quando un utente fornisce liquidità a un exchange decentralizzato (DEX) o a un protocollo per il farm dei rendimenti. Questa perdita è definita “impermanente”, in quanto si realizza solo se l’utente preleva gli asset dalla pool.
Continua ad approfondire l’argomento per comprendere le cause della perdita impermanente, come calcolarla e gestirla quando si utilizzano le pool di liquidità.
Come si verifica la perdita impermanente?
In sostanza, la perdita impermanente si verifica a causa del costante ribilanciamento delle pool di liquidità in risposta ai movimenti dei prezzi di mercato. Per capire come avviene, considera l’esempio seguente:
Immaginiamo che un trader fornisca liquidità a una pool di coppie di token che consiste in quantità uguali di ETH e altcoin appena lanciata. Inizialmente, il valore di entrambi gli asset accoppiati è uguale e il loro contributo è pari a quello di ciascuno. Tuttavia, nel corso del tempo, la nuova altcoin registra un’impennata della domanda e il suo prezzo aumenta rispetto a ETH. Di conseguenza, la proporzione degli asset del trader nella pool si sposta e il trader si ritrova con più altcoin e meno ETH.
Ora, supponiamo che decidano di prelevare la liquidità dalla pool. Se il prezzo dell’altcoin è aumentato, riceveranno più altcoin e meno ETH rispetto al loro deposito iniziale. La discrepanza tra il valore del deposito iniziale e il valore al momento del prelievo genera la perdita impermanente.
Si chiama “impermanente” perché è causata dallo spostamento del valore dei token l’uno rispetto all’altro; la perdita si realizza solo se il trader preleva i propri asset dalla pool in quel momento.
Come calcolare la perdita impermanente
Per calcolare la perdita impermanente, il valore degli asset depositati nella pool di liquidità è paragonabile al valore degli stessi detenuti su un wallet. Per comprendere meglio, considera l’esempio seguente:
- Supponiamo che Alice voglia offrire liquidità a una pool ETH/CRO 50/50. In questo scenario, diciamo che Alice deposita 5 ETH e 5.000 CRO (dove il prezzo di 1 ETH = 1.000 CRO). Se la pool ha un valore patrimoniale totale di 100.000 CRO (composto da 50 ETH + 50.000 CRO), il deposito dà diritto ad Alice al 10% della quota della pool, che Alice può prelevare in qualsiasi momento.
Ma cosa succede se il prezzo di un asset cambia?
- Dopo che il fornitore di liquidità ha effettuato il deposito iniziale, il prezzo di 1 ETH raddoppia e inizia a essere scambiato a 2.000 CRO. I trader di arbitraggio aggiungeranno CRO alla pool e rimuoveranno ETH per far sì che il prezzo di ETH/CRO corrisponda agli exchange esterni.
Le pool di liquidità si basano su algoritmi per regolare pool e gestire gli asset. La formula più semplice e diffusa per calcolare la perdita impermanente in scenari come questo è la formula del prodotto costante, resa popolare dai DEX come Uniswap. Utilizzando questa formula, si determina:
X * Y = Kdove X è la quantità di token1 e Y è la quantità di token2.
In base alla formula, inizialmente otteniamo:
50 (ETH) * 50.000 (CRO) = 2.500.000
Dopo l’arbitraggio, calcoliamo la nuova liquidità della pool:
Liquidità ETH = radice quadrata (prodotto costante K / nuovo prezzo ETH in CRO)
Radice quadrata (2.500.000 / 2.000 CRO) = 35,355 ETH
Liquidità CRO = radice quadrata (prodotto costante K * nuovo prezzo ETH in CRO)
Radice quadrata (2.500.000 * 2.000 CRO) = 70.710,678 CRO
Se Alice ritira tutti i token a questo punto, con una quota del 10% nella pool di liquidità, riceve un totale equivalente a 14.142 CRO (3,5355 ETH * 2.000 CRO + 7.071 CRO). Tuttavia, se Alice detenesse invece i token, questi avrebbero un valore di 15.000 CRO (5 ETH * 2.000 CRO + 5.000 CRO).
In questo caso, la perdita impermanente di Alice è 15.000 – 14.142 = 858 CRO.
Calcolatori di perdite impermanenti
I calcolatori sono disponibili per aiutare a stimare la perdita potenziale che un utente può subire quando fornisce liquidità a una pool specifica. Essi tengono conto di vari fattori, come i prezzi iniziali degli asset, la composizione della pool e le variazioni di prezzo nel tempo.
Di seguito sono riportati due utili calcolatori di perdita impermanente:
Calcolatore di perdite impermanenti di CoinGecko
Calcolatore di perdite impermanenti di GitHub
Perdita impermanente della pool di liquidità e il suo impatto sul farm dei rendimenti (Yield farming)
Le pool di liquidità sono una componente essenziale della DeFi e svolgono un ruolo cruciale per il farm dei rendimenti, che consiste nel fornire liquidità alle pool in cambio di ricompense, spesso sotto forma di token aggiuntivi. Tuttavia, la perdita impermanente può avere un impatto significativo sulla strategia complessiva al farm dei rendimenti.
Quando si partecipa al farm dei rendimenti, è importante considerare il potenziale di perdita impermanente in cui si può incorrere. Le ricompense ottenute dal farm dei rendimenti potrebbero non essere sufficienti a compensare la perdita di valore del deposito iniziale. Pertanto, è fondamentale valutare attentamente i rischi e i benefici potenziali quando si scelgono le opzioni di farm dei rendimenti.
Fattori che influenzano la perdita impermanente
Per gestire efficacemente la perdita impermanente nel mercato delle criptovalute, ci sono diversi fattori chiave che un trader può considerare:
- La composizione delle pool di liquidità gioca un ruolo cruciale. Le pool con asset ad alta correlazione o con coppie di stablecoin in genere registrano livelli più bassi di perdita impermanente. La comprensione delle dinamiche degli asset all’interno della pool può aiutare a valutare i potenziali rischi connessi.
- L’orizzonte temporale è un fattore importante da considerare. La perdita impermanente è, in teoria, di natura temporanea, il che significa che nel tempo la perdita può essere mitigata o addirittura eliminata se i valori relativi degli asset tornano ai livelli iniziali. Pertanto, considera la durata degli asset bloccati nelle pool e il potenziale di recupero dei valori iniziali è fondamentale per gestirla efficacemente.
- È essenziale rimanere aggiornati sugli ultimi sviluppi del mercato delle criptovalute. L’introduzione di nuovi asset o i cambiamenti nelle condizioni di mercato possono avere un impatto significativo sui potenziali rischi e benefici associati alla perdita impermanente. Seguire le tendenze del mercato e adattare le strategie di conseguenza può aiutarti a minimizzare l’impatto della perdita impermanente.
Ridurre e compensare l’impatto
Sebbene la perdita impermanente rappresenti un rischio intrinseco per i trader quando forniscono liquidità alle pool, esistono strategie per ridurre la loro esposizione e attenuarne l’impatto.
Un aspetto da considerare è l’attenta selezione delle pool in cui fornire liquidità. Scegliendo pool con asset correlati o coppie di stablecoin, il potenziale di perdita impermanente può essere ridotto. Inoltre, la diversificazione della liquidità può contribuire a distribuire il rischio e a minimizzare l’impatto della stessa.
Un’altra strategia che un trader potrebbe prendere in considerazione è il potenziale ritorno dalle commissioni di trading. Alcune pool di liquidità offrono ricompense sotto forma di commissioni di transazione generate dal trading all’interno delle pool. Con un’attenta ricerca, partecipando alle pool con elevati volumi di trading e commissioni, un trader può potenzialmente compensare la perdita impermanente con le commissioni di transazione guadagnate.
La relazione tra perdita impermanente e volatilità nel mercato delle criptovalute
La volatilità del mercato delle criptovalute è un fattore significativo della perdita impermanente. Quando i prezzi degli asset di una pool di liquidità presentano alti livelli di volatilità, il potenziale di perdita impermanente aumenta. Questo perché il valore relativo degli asset all’interno della pool può fluttuare drasticamente, portando a una maggiore probabilità di perdita impermanente.
È importante che i trader considerino la volatilità degli asset su cui forniscono liquidità. Gli asset altamente volatili possono comportare una perdita impermanente più elevata rispetto ad asset come le stablecoin. Pertanto, la comprensione della volatilità storica degli asset e delle condizioni generali del mercato è essenziale per gestire i potenziali rischi associati alla perdita impermanente.
Rischi e vantaggi delle pool di liquidità
Sebbene la perdita impermanente rappresenti un rischio, è importante notare che l’offerta di liquidità presenta anche dei potenziali vantaggi. In effetti, la perdita impermanente può rappresentare un compromesso per i potenziali vantaggi offerti dalla fornitura di liquidità. Fornendo liquidità alle pool, un trader contribuisce alla liquidità complessiva del mercato delle criptovalute e facilita un trading efficiente. Questo, a sua volta, può portare a guadagnare ricompense come commissioni di trading o token aggiuntivi.
Con la giusta strategia, le ricompense ottenute dalla fornitura di liquidità possono compensare la perdita impermanente e potenzialmente generare ulteriori rendimenti. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente i rischi e le ricompense prima di impegnarsi nella fornitura di liquidità. Comprendere le dinamiche degli asset, valutare la potenziale volatilità e considerare l’orizzonte temporale sono fattori chiave per determinare se le ricompense sono in grado di superare il potenziale IL.
Conclusioni: Come gestire la perdita impermanente nella DeFi
La perdita impermanente è un fenomeno che può avere un impatto significativo sulle criptovalute e, sebbene presenti dei rischi, con un’attenta considerazione e un processo decisionale strategico, i trader possono gestirla e agire con successo come fornitori di liquidità. I trader esperti possono gestirla efficacemente selezionando con attenzione le pool in cui fornire liquidità, diversificando gli asset e rimanendo aggiornati sulle tendenze del mercato.
Capire come funziona la perdita impermanente, calcolarla utilizzando i calcolatori e considerare i rischi e i benefici associati alla fornitura di liquidità sono essenziali per navigare nel panorama delle criptovalute.
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