Cos’è l’ETF IBIT Spot Bitcoin di BlackRock?

L’IBIT di BlackRock è stato lanciato nel gennaio 2024 ed è diventato rapidamente l’ETF Bitcoin spot più popolare. Ecco come funziona.

Punti chiave:

• BlackRock, il più grande gestore patrimoniale al mondo, ha lanciato l’ETP iShares Bitcoin Trust (IBIT) all’inizio del 2024.

• L’approvazione di 11 ETF Bitcoin spot da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti nel gennaio 2024 ha rappresentato un importante cambiamento nel panorama normativo, riflettendo la crescente domanda e fiducia nel Bitcoin come asset class all’interno del sistema finanziario tradizionale (TradFi).

• Questo prodotto risulta particolarmente interessante per gli investitori istituzionali che cercano un’esposizione regolamentata alle criptovalute.

• Dal suo lancio, IBIT è diventato l’exchange-traded product (ETP) di Bitcoin più negoziato, contribuendo ad aumentare la liquidità e a rendere potenzialmente più efficiente la scoperta dei prezzi nel mercato di Bitcoin.

• Per gestire i rischi associati alle fluttuazioni del prezzo di Bitcoin, ti consigliamo strategie come il Dollar Cost Averaging (DCA) e il regolare ribilanciamento del portafoglio.

Introduzione

L’approvazione di 11 fondi negoziati in borsa (ETF) su Bitcoin spot da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense nel gennaio 2024 ha segnato una tappa significativa nell’accettazione mainstream degli asset digitali. Uno di questi è IBIT, l’ETF spot su Bitcoin di BlackRock, che offre ai trader un nuovo modo di acquisire esposizione al Bitcoin senza possedere e detenere direttamente l’asset.

Questo articolo esplora l’ascesa degli ETF Bitcoin, l’ingresso di BlackRock nel settore delle criptovalute e il potenziale impatto dell’ETF IBIT sul mercato di Bitcoin.

L’ascesa degli ETF Bitcoin

Breve storia degli ETF Bitcoin

Il percorso degli ETF Bitcoin è iniziato anni fa, quando i gemelli Winklevoss hanno presentato il primo ETF su Bitcoin, in un periodo in cui il Bitcoin era scambiato a soli 90 dollari. Nonostante l’iniziativa pionieristica, la proposta dei Winklevoss è stata respinta dalla SEC, che ha sollevato preoccupazioni sui rischi legati al mercato delle criptovalute. Questo rifiuto ha segnato una tendenza che sarebbe durata per anni, con la SEC che ha respinto oltre una dozzina di proposte di ETF su Bitcoin.

Quadro normativo

L’approccio cauto della SEC è stato dettato da preoccupazioni sulla manipolazione del mercato e sulla protezione degli investitori nel settore delle criptovalute. Questa posizione ha portato a una serie di rifiuti, come quello dell’agosto 2018, quando la SEC ha respinto contemporaneamente nove ETF Bitcoin proposti. Tuttavia, il panorama ha iniziato a cambiare nell’ottobre 2021 con il lancio del primo ETF Bitcoin quotato negli Stati Uniti, il ProShares Bitcoin Strategy ETF (BITO), un ETF sui futures di Bitcoin, che ha raccolto 1 miliardo di dollari di asset in soli due giorni.

Domanda

Nonostante gli ostacoli normativi, la domanda di ETF Bitcoin è rimasta forte, in particolare tra gli investitori istituzionali alla ricerca di un modo regolamentato per acquisire esposizione al mercato delle criptovalute. Questa richiesta è stata guidata dai potenziali vantaggi degli ETF Bitcoin, come l’aumento della liquidità, la riduzione dei rischi di custodia e la possibilità di negoziare sulle borse tradizionali. L’approvazione degli ETF Bitcoin spot da parte della SEC il 10 gennaio 2024 ha segnato una tappa significativa, con 11 ETF approvati contemporaneamente. Questo sviluppo ha portato a un’impennata dei volumi di negoziazione giornalieri degli ETF, raggiungendo un picco di quasi 10 miliardi di dollari a marzo. Sebbene i volumi giornalieri siano successivamente diminuiti, restano comunque nell’ordine dei miliardi, con un massimo di 3 miliardi di dollari registrato a ottobre al momento della stesura di questo documento.

L’ingresso di BlackRock nel mercato delle criptovalute

Il background di BlackRock

BlackRock, una società di gestione finanziaria globale con sede negli Stati Uniti, si è evoluta negli ultimi 30 anni da una start-up di otto persone alla più grande società di gestione patrimoniale del mondo. L’azienda offre un’ampia gamma di prodotti e servizi finanziari, tra cui fondi comuni di investimento, ETF, pianificazione pensionistica e gestione del rischio.

Motivazione per IBIT

L’ingresso di BlackRock nel mercato delle criptovalute con il fondo iShares Bitcoin Trust (IBIT) riflette la crescente domanda di investimenti in criptovalute, in particolare tra i millennial, con l’83% dei millennial milionari che detiene criptovalute. L’asset class delle criptovalute ha inoltre mostrato una crescita notevole, superando i 1.000 miliardi di dollari in un decennio.

Il rapido successo del fondo IBIT, che ha superato il miliardo di dollari di asset in gestione (AUM) nella prima settimana di negoziazione, dimostra la forte domanda degli investitori e il crescente interesse per i veicoli finanziari tradizionali regolamentati (TradFi) per l’esposizione a Bitcoin.

IBIT: ETF Bitcoin Spot americano di BlackRock

Panoramica di IBIT

L’obiettivo principale di IBIT è riflettere l’andamento del prezzo di Bitcoin, consentendo agli investitori di accedere alla criptovaluta attraverso un prodotto negoziato in borsa (ETP) senza la necessità di possedere direttamente l’asset. Come ETP su Bitcoin più scambiato dal suo lancio, IBIT offre commissioni più basse rispetto ad alcuni dei suoi concorrenti.

Bitcoin: l’asset sottostante

L’asset sottostante di IBIT è Bitcoin. Dalla sua creazione nel 2008 da parte di un individuo o di un gruppo che utilizza lo pseudonimo Satoshi Nakamoto, Bitcoin, spesso definito “oro digitale“, ha affascinato il mondo finanziario ed è cresciuto fino a diventare la principale valuta digitale del mondo, celebrata per la sua autonomia, sicurezza e potenzialità come riserva di valore.

Lanciato nel 2009, Bitcoin opera indipendentemente da qualsiasi autorità centrale, come un governo o una banca, e viene utilizzato per acquistare beni e servizi online o scambiato con altre criptovalute. Si basa su una tecnologia chiamata blockchain, un ledger decentralizzato che registra tutte le transazioni effettuate all’interno della rete ed esiste esclusivamente in forma digitale, senza una rappresentazione fisica. Ogni transazione in Bitcoin viene registrata sulla blockchain, rendendola trasparente e verificabile.

Dato che gran parte della popolazione mondiale rimane non bancarizzata, senza accesso ai servizi finanziari o alla possibilità di aprire un conto bancario, Bitcoin è in grado di garantire l’inclusività finanziaria. Chiunque disponga di una connessione a Internet può, in linea di principio, accedere e utilizzare Bitcoin, indipendentemente dalla sua ubicazione.

Per saperne di più su visita la sezione Bitcoin Hub.

Struttura IBIT e operazioni

Gestione dei fondi

IBIT è gestito da BlackRock, mentre l’asset sottostante, Bitcoin, è detenuto presso un exchange di criptovalute. Le disponibilità di Bitcoin del fondo sono conservate in una combinazione di hot e cold wallet, per garantire elevati livelli di sicurezza. Questo approccio elimina la necessità di gestire wallet digitali o di occuparsi dell’autocustodia delle criptovalute.

Prezzi e calcolo del NAV

Il valore patrimoniale netto (NAV) di IBIT viene calcolato quotidianamente in base al prezzo di mercato corrente di Bitcoin, offrendo trasparenza agli investitori sulla performance del fondo. L’amministratore fiduciario valuta i Bitcoin del fondo utilizzando l’indice CF Benchmarks Index. È importante notare che la quantità di Bitcoin rappresentata dalle azioni IBIT diminuirà nel tempo a causa di commissioni e spese. Se il prezzo di Bitcoin non aumenta sufficientemente per compensare questa riduzione, il valore delle azioni potrebbe diminuire.

IBIT vs altre opzioni di investimento in Bitcoin

Quando si valutano gli investimenti in Bitcoin, gli investitori possono scegliere tra diverse alternative. Di seguito, un confronto tra IBIT e altri metodi di investimento disponibili.

Possesso diretto di Bitcoin

Il possesso diretto di Bitcoin implica che gli investitori acquistino e conservino la criptovaluta autonomamente. Questo metodo è l’unico che garantisce il pieno controllo sui propri asset, ma richiede la gestione di wallet digitali e l’adozione di misure di custodia complesse. A differenza degli ETF Bitcoin, il possesso diretto di BTC non comporta commissioni di gestione che potrebbero ridurre il valore delle partecipazioni nel tempo; le uniche spese sostenute sono le commissioni di negoziazione.

ETF futures Bitcoin

Gli ETF futures Bitcoin, come il ProShares Bitcoin Strategy ETF (BITO), investono in contratti futures su Bitcoin invece di detenere direttamente la criptovaluta. Ciò li rende prodotti derivati.

Questi ETF possono essere soggetti a una volatilità aggiuntiva a causa del rischio di base e della leva utilizzata nei contratti futures. Al contrario, IBIT è un ETF spot che detiene Bitcoin reale, offrendo un’esposizione più diretta ai movimenti di prezzo.

Altri ETF Bitcoin spot

Sebbene tutti gli ETF Bitcoin spot seguano la performance di Bitcoin, differiscono per quanto riguarda le commissioni e la gestione. IBIT, gestito da BlackRock, applica attualmente un rapporto di spesa dello 0,25%. In confronto, Bitcoin Trust di Grayscale prevede una commissione dell’1,5%, mentre Digital Holding Trust di Franklin Templeton dello 0,19%, attualmente la più bassa tra gli ETF Bitcoin spot disponibili.

Potenziale impatto dell’ETF IBIT sul mercato di Bitcoin

Aumento dell’adozione istituzionale

Con la progressiva maturazione del mercato delle criptovalute, un numero crescente di istituzioni finanziarie sta incorporando ETF di criptovalute nei propri portafogli, segnalando una fiducia crescente negli asset digitali. IBIT, il maggiore tra gli 11 ETF spot approvati, offre un accesso semplificato e una conformità normativa che lo rendono particolarmente interessante per le istituzioni, permettendo loro di integrare facilmente Bitcoin nei portafogli esistenti.

Scoperta del prezzo e liquidità

Dalla sua introduzione, IBIT si è affermato come l’ETP su Bitcoin più scambiato, il che ha contribuito a ridurre i costi di transazione per i detentori. La maggiore liquidità che fluisce verso Bitcoin grazie all’accesso ai mercati finanziari tradizionali (TradFi) facilita l’acquisto e la vendita di grandi volumi senza influire significativamente sui prezzi di mercato. Inoltre, l’aumento del volume degli scambi può migliorare l’efficienza nella scoperta dei prezzi di Bitcoin.

Considerazioni sulla volatilità del mercato

Sebbene IBIT offra un’esposizione a Bitcoin all’interno di un contesto finanziario tradizionale, i detentori devono essere consapevoli della volatilità della criptovaluta. Il prezzo di Bitcoin può subire fluttuazioni improvvise e prolungate, che alcuni trader vedono come opportunità, ma che possono risultare meno favorevoli per chi adotta strategie di lungo termine (HODLer).

Bitcoin continua comunque a mostrare una bassa correlazione con asset tradizionali come azioni e obbligazioni. Pertanto, mantenere un orizzonte temporale lungo potrebbe offrire un moderato effetto di diversificazione all’interno di un portafoglio. Per gestire meglio la volatilità, è consigliabile applicare strategie comuni di gestione del portafoglio, come il Dollar Cost Averaging e il ribilanciamento periodico.

Conclusione

L’ingresso di BlackRock nel mercato di Bitcoin con IBIT ha avuto un impatto rilevante nel panorama delle criptovalute, contribuendo a colmare il divario tra la finanza tradizionale e gli asset digitali. Il lancio di IBIT, insieme ad altri ETF spot su Bitcoin, rappresenta una svolta nell’accettazione mainstream delle criptovalute, favorendo una maggiore adozione istituzionale e migliorando la liquidità del mercato.

Con il continuo sviluppo del mercato delle criptovalute, IBIT offre un’opportunità regolamentata per investire in Bitcoin. Tuttavia, i trader devono considerare la volatilità intrinseca delle criptovalute e adottare strategie comuni di gestione del portafoglio per affrontare i potenziali rischi.

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