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Come possono i dazi influenzare i prezzi delle criptovalute?

In che modo i dazi governativi influenzano i mercati delle criptovalute? Questo articolo analizza i possibili effetti delle politiche commerciali sui prezzi delle criptovalute.

Punti chiave

  • I dazi non influenzano solo il commercio, incidono anche sul valore delle valute, sui mercati azionari e sul sentiment economico generale.
  • Eventi recenti indicano che le criptovalute non sono immuni: il calo del settore a febbraio 2025, seguito all’annuncio di nuovi dazi USA, mostra una crescente sensibilità alle politiche macroeconomiche.
  • Il sentiment di rischio gioca un ruolo importante poichè l’incertezza economica derivante dai dazi può allontanare gli investitori da asset ad alto rischio come le criptovalute.
  • I trend storici suggeriscono una relazione inversa tra il dollaro americano e Bitcoin: dazi che rafforzano il dollaro potrebbero esercitare pressione al ribasso sui prezzi delle criptovalute.
  • I dazi sulle importazioni tecnologiche potrebbero influire sulla redditività del mining, mentre tensioni commerciali più ampie potrebbero aumentare il controllo regolatorio sugli asset digitali.
  • Durante periodi di volatilità, Bitcoin potrebbe comportarsi come un asset rischioso, mentre le stablecoin potrebbero registrare una maggiore domanda.
  • Dazi diretti verso Paesi con alta attività di mining potrebbero avere impatti più immediati sul mercato.

Introduzione — Dazi e criptovalute

Nell’economia globale odierna, le decisioni politiche prese in un settore possono generare effetti a catena su mercati apparentemente non correlati. I dazi, uno strumento economico tradizionale utilizzato dai governi per regolare il commercio internazionale, hanno storicamente influenzato i mercati finanziari tradizionali (TradFi) in modi prevedibili. Tuttavia, con l’emergere delle criptovalute come nuova classe di asset, la relazione tra politiche commerciali e valutazioni degli asset digitali rimane meno chiara.

Eventi recenti hanno messo in evidenza questo legame. Nell’ultima settimana di febbraio 2025, il mercato delle criptovalute ha subito un forte calo in seguito alla conferma da parte del presidente statunitense Donald Trump di nuovi dazi su Canada e Messico. Questa reazione netta solleva interrogativi rilevanti su come le politiche commerciali dei governi possano influenzare asset crypto originariamente progettati per funzionare in modo indipendente dal controllo centralizzato.

Questo articolo analizza la possibile relazione tra dazi e prezzi delle criptovalute, esaminando come le restrizioni commerciali possano incidere sugli asset digitali nonostante la loro natura decentralizzata.

Cosa sono i dazi?

I dazi sono essenzialmente tasse imposte dai governi su beni e servizi importati. Quando un Paese applica un dazio su un prodotto estero, l’importatore deve versare l’imposta stabilita al governo del Paese importatore. Questo costo aggiuntivo viene generalmente trasferito ai consumatori sotto forma di prezzi più alti.

I governi applicano i dazi per diverse ragioni:

  1. Generare entrate: storicamente, i dazi costituivano una delle principali fonti di entrata per gli Stati, prima della diffusione delle imposte sul reddito.
  2. Protezione delle industrie nazionali: rendendo i beni importati più costosi, i dazi conferiscono un vantaggio competitivo ai prodotti locali.
  3. Leva politica: i dazi possono essere utilizzati come strumenti di negoziazione per ottenere condizioni commerciali più favorevoli o per esercitare pressioni su altri Paesi affinché modifichino le proprie politiche.
  4. Riequilibrio commerciale: quando un Paese importa molto più di quanto esporti, può introdurre dazi per ridurre il deficit commerciale.

Sebbene siano semplici da comprendere nel concetto, i dazi generano effetti economici complessi che vanno ben oltre i settori direttamente colpiti. Possono influenzare il valore delle valute, i mercati azionari, i modelli di spesa dei consumatori e perfino le decisioni di politica monetaria.

Come funzionano i dazi?

Per comprendere in che modo i dazi possano influenzare i mercati delle criptovalute, è utile prima capire come operano nell’economia in generale. L’applicazione pratica è semplice, ma le conseguenze sono molto più ampie:

  1. Implementazione: il governo annuncia una tassa su determinati beni o servizi importati, solitamente calcolata come percentuale del loro valore.
  2. Riscossione: quando i beni soggetti al dazio entrano nel Paese, gli importatori pagano l’imposta alle autorità doganali.
  3. Adeguamento dei prezzi: gli importatori trasferiscono solitamente questi costi aggiuntivi ai consumatori sotto forma di prezzi al dettaglio più alti.
  4. Reazione del mercato: i consumatori possono orientarsi verso alternative nazionali oppure ridurre l’acquisto dei beni importati diventati più costosi.
  5. Effetti a catena sull’economia: questi cambiamenti nei modelli di consumo incidono sui produttori locali, sui settori collegati e, in ultima analisi, sull’economia nel suo complesso.

Ad esempio, se gli Stati Uniti applicano un dazio del 25% sull’acciaio importato, l’acciaio estero diventa il 25% più costoso per gli acquirenti americani. Ciò favorisce i produttori statunitensi di acciaio, che possono mantenere prezzi più bassi rispetto ai concorrenti internazionali, ma può danneggiare i produttori americani che utilizzano l’acciaio come materia prima e devono sostenere costi più alti.

Questi aggiustamenti economici non avvengono in isolamento. I mercati finanziari reagiscono agli annunci di dazi in base agli impatti previsti su profitti aziendali, crescita economica, inflazione e possibili misure di ritorsione da parte dei Paesi coinvolti.

Come hanno influito i dazi sui mercati TradFi in passato?

I mercati finanziari tradizionali (TradFi) hanno mostrato reazioni ben documentate alle politiche sui dazi. Analizzare esempi storici offre un contesto utile per comprendere come potrebbero rispondere i mercati delle criptovalute.

Volatilità dei mercati azionari

Quando vengono annunciati dazi significativi, i mercati azionari tendono a registrare un aumento della volatilità. Durante le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina del 2018–2019, l’S&P 500 ha subito diversi crolli giornalieri marcati in seguito agli annunci sui dazi. I settori direttamente colpiti, come manifatturiero, agricolo e retail, hanno spesso registrato le variazioni di prezzo più pronunciate.

Oscillazioni valutarie

I dazi generano frequentemente adeguamenti nei valori delle valute. Quando un Paese impone dazi rilevanti, la sua valuta può rafforzarsi nel breve periodo, poiché diminuisce la domanda di beni esteri. Tuttavia, se i partner commerciali reagiscono con dazi di ritorsione, la valuta del Paese originario può indebolirsi, poiché si riducono le opportunità di esportazione.

Durante le tensioni commerciali del 2018, lo yuan cinese si è notevolmente deprezzato rispetto al dollaro statunitense, compensando in parte l’impatto dei dazi USA sulle esportazioni cinesi, che risultavano relativamente più economiche nonostante la tassa aggiuntiva.

Reazioni del mercato obbligazionario

Durante le dispute commerciali, i titoli di Stato tendono a registrare una domanda crescente, poiché gli investitori cercano asset più sicuri in un contesto di incertezza economica. Questa “fuga verso la sicurezza” porta solitamente a un calo dei rendimenti obbligazionari nei Paesi percepiti come più stabili.

Pressioni inflazionistiche

I dazi aumentano intrinsecamente il costo dei beni importati, contribuendo all’inflazione. Ciò può spingere le banche centrali ad adottare politiche monetarie più restrittive, ad esempio aumentando i tassi di interesse per contrastare l’inflazione, una misura che tradizionalmente ha effetti su tutti i mercati finanziari.

Questi schemi storici osservati nei mercati tradizionali forniscono un quadro di riferimento per comprendere le possibili reazioni delle criptovalute alle politiche sui dazi.

Come potrebbero i dazi influenzare i mercati delle criptovalute?

La relazione tra dazi e prezzi delle criptovalute è complessa e in continua evoluzione. Sebbene gli asset digitali siano stati inizialmente creati per operare indipendentemente dalle politiche governative, le evidenze di mercato dimostrano sempre più chiaramente che il settore delle criptovalute non è immune dalle forze macroeconomiche.

Evidenze recenti di mercato

Un esempio si è verificato tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo 2025, quando il mercato crypto ha registrato un forte ribasso in seguito alla conferma, da parte del presidente Trump, di nuovi dazi su Canada e Messico. I dazi erano stati annunciati il 1º febbraio, ma la loro applicazione è stata rinviata al 4 marzo 2025 dopo una fase di negoziati.

Alla diffusione della notizia, il prezzo del Bitcoin è crollato in modo significativo, innescando una serie di liquidazioni sul mercato. Quasi un miliardo di dollari di valore è stato cancellato, a dimostrazione della crescente sensibilità degli asset digitali agli annunci di politica macroeconomica.

Nella sua dichiarazione a sostegno dei nuovi dazi, Trump ha affermato che gli Stati Uniti erano stati trattati in modo ingiusto dai propri partner commerciali. La reazione immediata del mercato suggerisce che gli investitori in criptovalute tengano ormai sempre più conto delle politiche economiche tradizionali nelle loro decisioni di trading, nonostante la visione originaria delle criptovalute come asset indipendenti dal controllo governativo.

Possibili meccanismi di impatto

Diversi fattori spiegano come i dazi possano influenzare i prezzi delle criptovalute:

  1. Spostamento del sentiment di rischio: i dazi possono generare incertezza economica, spingendo gli investitori ad allontanarsi dagli asset percepiti come rischiosi. Nonostante l’idea che Bitcoin potesse fungere da “oro digitale” nei periodi di turbolenza economica, i comportamenti di mercato mostrano che molti investitori considerano ancora le criptovalute asset ad alto rischio, tendendo a venderle in fasi di incertezza.
  2. Correlazione con la forza del dollaro: storicamente, Bitcoin e molte altre criptovalute hanno mostrato una relazione inversa con il dollaro statunitense. Quando i dazi rafforzano il dollaro (cosa che talvolta avviene nel breve periodo), i prezzi delle criptovalute subiscono spesso pressioni al ribasso.
  3. Effetti sulla liquidità globale: le restrizioni commerciali possono ridurre l’attività economica globale e la liquidità nei mercati. Con meno capitale in circolazione, gli investimenti speculativi come le criptovalute potrebbero registrare un calo della domanda.
  4. Economia del mining: per le criptovalute basate su Proof of Work (PoW), come Bitcoin, dazi sull’hardware informatico, in particolare sugli ASIC (Application-Specific Integrated Circuits) utilizzati nel mining, potrebbero incidere direttamente sulla redditività del mining, riducendo la sicurezza della rete a causa della chiusura di operazioni di mining e influenzando indirettamente i prezzi.
  5. Timori di risposta regolatoria: le tensioni commerciali spesso portano a un aumento della vigilanza regolatoria. Gli investitori potrebbero temere che i governi coinvolti nelle dispute impongano regolamentazioni più severe sulle criptovalute come parte di misure economiche più ampie.

Diversi impatti sulle criptovalute

Non tutte le criptovalute reagirebbero allo stesso modo ai dazi:

  • Bitcoin: come principale criptovaluta, con un’adozione istituzionale crescente, Bitcoin mostra una correlazione sempre più forte con gli asset rischiosi tradizionali durante le fasi di stress di mercato. Ciò significa che potrebbe subire pressioni negative sui prezzi in caso di escalation delle tensioni commerciali.
  • Stablecoin: le criptovalute ancorate a valute Fiat potrebbero registrare un aumento di utilizzo durante le dispute commerciali, poiché gli operatori cercano stabilità mantenendo al contempo la possibilità di rientrare rapidamente nei mercati cripto.
  • Token di utilità: le criptovalute legate a specifici casi d’uso blockchain potrebbero risentire maggiormente dell’impatto diretto dei dazi sui rispettivi settori di riferimento, piuttosto che del sentiment generale di mercato.

Considerazioni geografiche

Gli effetti dei dazi potrebbero variare sensibilmente in base ai Paesi coinvolti. Restrizioni sulle importazioni tecnologiche potrebbero colpire nazioni con un’elevata attività di mining, come il Canada (responsabile del 6,5% del consumo elettrico globale del mining di Bitcoin nel 2022), con il rischio di alterare la distribuzione geografica della sicurezza della rete.

Conclusione

La relazione tra dazi e prezzi delle criptovalute rappresenta un’interessante intersezione tra politiche economiche tradizionali e nuove tecnologie finanziarie. Sebbene le criptovalute siano state concepite come indipendenti dalle politiche monetarie governative, le evidenze di mercato indicano sempre più chiaramente che esse restano influenzate dalle forze macroeconomiche, comprese le politiche commerciali.

La reazione del mercato di febbraio 2025 all’annuncio dei dazi del presidente Trump su Canada e Messico offre un chiaro esempio di questo legame. Con l’escalation o la risoluzione delle tensioni commerciali, gli investitori in criptovalute dovrebbero restare attenti ai potenziali impatti sul mercato.

Per gli investitori di criptovalute, questo connessione sottolinea l’importanza di mantenere una consapevolezza costante degli sviluppi economici globali, oltre che delle notizie specifiche del settore blockchain. Pur offrendo caratteristiche uniche rispetto agli asset tradizionali, le criptovalute esistono e reagiscono all’interno del più ampio contesto economico.

Responsabilità personale

Tutti gli esempi elencati in questo articolo sono a solo scopo informativo. Non dovresti interpretare tali informazioni o altro materiale come consigli legali, fiscali, di investimento, finanziari, di cybersecurity o di altro tipo. Nulla contenuto nel presente documento costituisce una sollecitazione, raccomandazione, approvazione o offerta da parte di Crypto.com per investire, acquistare o vendere criptovalute, token o altri asset crypto. I rendimenti derivanti dall’acquisto e dalla vendita di criptovalute possono essere soggetti a tassazione, inclusa la tassazione sulle plusvalenze, nella tua giurisdizione. Qualsiasi descrizione dei prodotti o delle funzionalità di Crypto.com è meramente a scopo illustrativo e non costituisce approvazione, invito o sollecitazione.

Sebbene il termine “stablecoin” sia comunemente utilizzato, non vi è alcuna garanzia che l’asset mantenga un valore stabile rispetto all’asset di riferimento quando viene scambiato sui mercati secondari, né che la riserva di asset, se esistente, sia adeguata a soddisfare tutti i rimborsi.

I risultati passati non sono una garanzia o una previsione dei risultati futuri. Il valore delle criptovalute può aumentare o diminuire e tu potresti perdere tutto o una parte sostanziale del prezzo di acquisto. Quando valuti un asset crypto, è essenziale che tu faccia le tue ricerche e la tua due diligence per esprimere il miglior giudizio possibile, poiché qualsiasi acquisto sarà una tua esclusiva responsabilità.

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