Bitcoin vs Monero: confronto tra due protocolli PoW ben consolidati

Scopri le differenze tra Bitcoin (BTC) e Monero (XMR), due criptovalute basate sul Proof of Work (PoW) con obiettivi unici.

Introduzione

Bitcoin (BTC) ha reso popolari i ledger pubblici decentralizzati, noti come blockchain, e ha introdotto il concetto di criptovalute, contribuendo alla nascita della moderna finanza decentralizzata (DeFi). La visione di Satoshi Nakamoto è stata indubbiamente rivoluzionaria, anche se sin dall’inizio alcuni sostenitori di Bitcoin ne hanno contestato certi aspetti, pur apprezzando gli obiettivi che intendeva raggiungere.

Monero (XMR) è stato creato come un’alternativa più orientata alla privacy rispetto a Bitcoin, proteggendo le informazioni degli utenti mediante l’offuscamento della provenienza dei fondi, degli importi trasferiti e della destinazione del denaro. Dalla sua nascita, gli sviluppatori di Monero hanno introdotto diverse innovazioni in ambito privacy, alcune delle quali sono state successivamente adottate anche da altre altcoin. Esaminiamo più da vicino come BTC e XMR differiscono nelle loro caratteristiche e tokenomics.

Differenze chiave tra BTC e XMR

Panoramica su Bitcoin

Bitcoin è una valuta digitale P2P che ha aperto la strada alle transazioni elettroniche senza la necessità di intermediari come banche o governi. Nakamoto ha descritto per la prima volta Bitcoin in un whitepaper del 2008 e ha lanciato la prima criptovaluta — e di conseguenza l’industria crypto — il 3 gennaio 2009. Nakamoto è stato molto attivo nelle fasi iniziali di Bitcoin, per poi ritirarsi progressivamente, lasciando spazio alla Bitcoin Foundation e al suo sviluppatore principale, Gavin Andresen. Oggi, Bitcoin è governato da una community decentralizzata.

Le principali innovazioni di Bitcoin includono un ledger distribuito per registrare in modo immutabile le transazioni, il meccanismo di consenso Proof of Work (PoW) e un codice open-source che consente a numerosi sviluppatori di contribuire alla rete. Essendo la criptovaluta più antica, Bitcoin ha rappresentato un importante proof of concept, dimostrando il valore del denaro virtuale e introducendo il “trilemma blockchain“, ovvero la sfida di bilanciare decentralizzazione, sicurezza e scalabilità.

Il protocollo di Bitcoin è stato modificato per affrontare queste preoccupazioni. Nel agosto 2017, Segregated Witness (SegWit) è stato attivato per migliorare la scalabilità, facilitando soluzioni di blockchain layer2 come Lightning Network. A novembre 2021, Taproot è stato implementato per migliorare la funzionalità di Lightning Network e degli smart contract.

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Panoramica su Monero

Monero è stato creato per affrontare tre problemi percepiti nel protocollo di Bitcoin: la tracciabilità delle transazioni, la centralizzazione del mining e la distribuzione irregolare delle criptovalute. Il progetto è iniziato come BitMonero, un primo tentativo di combinare la struttura di Bitcoin con il focus principale di Monero sull’anonimato.

Tuttavia, disaccordi all’interno della community riguardo alla sua direzione hanno portato, ad aprile 2014, a una fork del progetto, dando origine a Monero come lo conosciamo oggi. Lo sviluppo è stato guidato da un gruppo anonimo capeggiato da Fluffypony, poi identificato come Riccardo Spagni, che è stato portavoce del progetto fino al 2019, quando ha deciso di ritirarsi per favorire una maggiore decentralizzazione.

Il focus di Monero è sempre stata la privacy, che protegge dagli effetti della discriminazione di prezzo nascondendo le informazioni finanziarie e permettendo agli utenti di risparmiare e effettuare transazioni liberamente. Le caratteristiche di Monero hanno attirato una varietà di utenti che apprezzano la privacy, inclusi interessi criminali che lo hanno reso una criptovaluta popolare nel darknet, influenzando negativamente la percezione pubblica. Gli casi d’uso di Monero si estendono a molteplici scopi legittimi, come le donazioni anonime a enti di beneficenza o la possibilità per i whistleblower di condividere informazioni sensibili senza rivelare la propria identità.

L’ecosistema della privacy di Monero si basa su una combinazione di avanzate tecniche di crittografia che lavorano insieme per garantire l’anonimato delle transazioni. Gli “indirizzi stealth” generano indirizzi unici, utilizzabili una sola volta per i destinatari, impedendo che le transazioni vengano collegate ai loro wallet reali. Le “firme ad anello”, introdotte nel 2017 con l’aggiornamento “Ring Confidential Transactions” (RingCT), combinano la firma del mittente con altre firme di copertura estratte dalla blockchain, rendendo impossibile identificare il vero mittente.

RingCT espande anche la sicurezza nascondendo gli importi delle transazioni, garantendo che solo il mittente e il destinatario sappiano quanto viene trasferito. Nel 2018, Monero ha aggiunto “bulletproofs”, un metodo di Zero-Knowledge (ZK) proof che ha ridotto le dimensioni delle transazioni di oltre l’80% per migliorare l’efficienza. Inoltre, il protocollo “Dandelion++” lanciato nel 2020 protegge l’indirizzo IP di origine della transazione instradandolo attraverso una serie di nodi prima di trasmetterlo pubblicamente.

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Confronto degli ecosistemi: BTC e XMR

Meccanismi di consenso di Bitcoin e Monero

Bitcoin è la prima criptovaluta a utilizzare il meccanismo di consenso Proof of Work (PoW), in cui le nuove transazioni vengono confermate includendole in un blocco accompagnato da una prova matematica del lavoro svolto. Queste prove richiedono un grande impegno, poiché i miner competono per essere i primi a risolvere un complesso problema matematico, ottenendo così la ricompensa di blocco insieme alle commissioni di transazione associate. L’unico modo per i miner di trovare la soluzione è tramite tentativi ed errori, il che li obbliga a utilizzare computer molto potenti per eseguire rapidamente calcoli complessi. La ricompensa di blocco si dimezza ogni quattro anni in un evento chiamato halving di Bitcoin.

Monero utilizza anch’esso un meccanismo di consenso PoW, ma si basa su un algoritmo diverso. L’algoritmo SHA-256 di Bitcoin è facilmente dominato dai rig di mining ASIC (Application-Specific Integrated Circuit), che concentrano il mining nelle mani di grandi aziende dotate di hardware specializzato, causando una centralizzazione del processo. Contrastare la centralizzazione del mining di Bitcoin è sempre stata una priorità per Monero, che ha sperimentato diversi algoritmi di hashing prima di adottare RandomX nel 2019. Questo algoritmo, ad alta intensità di memoria e ottimizzato per le unità di elaborazione centrale (CPU), permette ai computer comuni di minare XMR, rendendo il mining più accessibile a livello consumer.

Tuttavia, la visione di decentralizzazione del mining di Monero affronta ancora diverse sfide. Sebbene RandomX riduca la dipendenza dagli ASIC, le pool di mining hanno consolidato una parte significativa della potenza di hashing di Monero. Queste pool consentono ai singoli miner di combinare le loro risorse computazionali e condividere le ricompense, ma concentrano anche il controllo sulla validazione dei blocchi. Il controllo della maggior parte dell’hashrate della rete Monero da parte di un numero limitato di pool crea dinamiche simili a quelle osservate nelle pool di mining di Bitcoin, esponendo così la rete a potenziali vulnerabilità.

Scalabilità di Bitcoin e Monero

I protocolli blockchain basati su Proof of Work (PoW) non raggiungono la stessa scalabilità delle reti Proof of Stake (PoS), risultando in tempi di elaborazione più lunghi e commissioni di transazione più elevate. Bitcoin elabora circa sette transazioni al secondo (tps), un ritmo troppo lento per gestire gli scambi quotidiani. Monero può raggiungere circa 90 tps in condizioni reali, ma ciò varia significativamente a causa delle sue dimensioni dinamiche dei blocchi e della complessità delle sue funzionalità di privacy.

Sebbene le dimensioni dinamiche dei blocchi permettano di aumentare il numero di transazioni al secondo durante i periodi di congestione della rete, ciò avviene spesso a costo di commissioni più alte e tempi di elaborazione più lunghi, rendendo la scalabilità di Monero dipendente dalle condizioni della rete e dalle prestazioni dei nodi. Nel complesso, la scalabilità di BTC e XMR risulta limitata se confrontata con le reti PoS come Avalanche (AVAX) e con i grandi processori di pagamento tradizionali come Visa.

Confronto delle tokenomics

Utilizzi di Bitcoin

BTC, noto come riserva digitale di valore e utilizzato per pagare le commissioni di transazione e compensare i miner, è il token nativo della rete blockchain più consolidata al mondo. I possessori possono scambiarlo con quasi qualsiasi altra criptovaluta o valuta fiat tramite piattaforme affidabili come Crypto.com. Bitcoin è incluso anche in exchange-traded funds (ETF), offrendo esposizione a nuove categorie di trader e ampliandone la portata di mercato.

Accettazione come metodo di pagamento

Bitcoin è la criptovaluta più conosciuta e molti esercenti la accettano per i pagamenti in criptovalute. Tra i principali rivenditori che accettano pagamenti in BTC si trovano NewEgg, The Home Depot e Whole Foods Market. Anche rivenditori più piccoli, come Bloom Audio, Drones Elite e Shiny Leaf Skincare, accettano BTC per differenziarsi dai concorrenti. Esistono anche diversi servizi che permettono di scambiare Bitcoin con carte regalo.

Utilizzi di Monero

XMR è il token nativo della rete Monero, utilizzato per coprire le commissioni di transazione e per compensare i miner. È considerato anche una riserva digitale di valore, sebbene alcuni exchange evitino di supportarlo a causa della sua reputazione legata all’uso in attività illecite. Tuttavia, i possessori possono convertirlo in altri token o in valuta fiat su piattaforme affidabili, tra cui Crypto.com.

Accettazione come metodo di pagamento

Tra le aziende che accettano pagamenti in Monero figurano la piattaforma di prenotazione viaggi Travala, il servizio di hosting web HostMeNow e AUGET. I possessori di XMR possono anche acquistare carte regalo valide presso rivenditori popolari.

Momenti chiave dei prezzi

Le criptovalute sono famose per la loro volatilità, e sia BTC che XMR hanno sperimentato ampie oscillazioni nei rispettivi andamenti di prezzo. Di seguito una breve cronologia per ciascuno.

Bitcoin — Eventi chiave di prezzo

Monero — Eventi chiave di prezzo

Prestazioni e metriche di mercato

Bitcoin è la criptovaluta numero uno per quasi tutti i parametri, con una capitalizzazione di mercato superiore a 2,05 trilioni di dollari e un valore intorno ai 100.000 dollari (al momento della scrittura). La scarsità è il principale fattore del valore di Bitcoin — possono esistere solo 21 milioni di BTC, garantendo che l’offerta non possa eguagliare la domanda. È un meccanismo anti-inflazionistico e BTC è spesso paragonato all’oro come riserva di valore.

Monero ha una capitalizzazione di mercato di circa 4,1 miliardi di dollari (al momento della scrittura) e non ha un’offerta limitata. La sua offerta circolante di 18,45 milioni di XMR è inferiore ai quasi 20 milioni di BTC e la sua emissione fissa di token di 0,6 XMR per blocco non inonda il mercato. XMR detiene meno dell’1% di inflazione. Il suo valore varia tra i 190 e i 230 USD (al momento della scrittura), con un potenziale aumento del prezzo dovuto alla sua scarsità.

Sviluppi e roadmap: BTC e XMR

Roadmap di Bitcoin

Bitcoin è governato da una community decentralizzata, per cui ogni aggiornamento richiede il consenso di un gruppo ampio e distribuito di partecipanti. Questo processo è spesso complesso, tanto che altcoin come Bitcoin Cash (BCH) sono nate proprio da disaccordi all’interno della community. Gli sviluppatori di Bitcoin tendono a concentrarsi principalmente su soluzioni ai margini della rete, favorendo miglioramenti come il Lightning Network a livello layer2, piuttosto che apportare modifiche fondamentali alla blockchain originale di Bitcoin.

Community di Bitcoin

Le criptovalute traggono il loro valore esclusivamente dalla domanda e dall’offerta, e l’engagement sui social media rappresenta un ottimo indicatore dell’interesse verso un token. Bitcoin ha oltre 7 milioni di follower su X e oltre 7,7 milioni di follower su Reddit (al momento della scrittura), indicando un seguito estremamente ampio e appassionato.

Roadmap di Monero

Monero è un progetto blockchain decentralizzato, ma il Core Team che lo ha creato fornisce supervisione e direzione. La roadmap di Monero prevede diversi aggiornamenti, tra cui una “Stima statica parametrica ottimale di distribuzioni arbitraria” (OSPEAD) per migliorare l’algoritmo di selezione dei falsi nella rete, oltre a un moderno nodo Monero scritto in Rust, chiamato Cuprate. Al momento della scrittura, non è stato ancora definito un calendario preciso per la loro implementazione.

Community di Monero

Monero ha oltre 503.000 follower su X e 338.000 follower su Reddit al momento della scrittura, indicando un seguito relativamente piccolo ma appassionato. Lo status di Monero come token focalizzato sulla privacy può limitare l’interazione nella sua community pubblica, poiché molti utenti preferiscono rimanere anonimi e non stabilire connessioni dirette con gli altri.

Conclusione: Bitcoin vs Monero

Confrontare BTC e XMR è difficile, poiché entrambi cercano di raggiungere obiettivi diversi. Bitcoin ha dimostrato che le criptovalute possono funzionare e oggi rappresenta una riserva di valore digitale affidabile. Monero mette la privacy degli utenti al primo posto, introducendo innovazioni come RingCT e le ZK proofs. Tuttavia, ha anche acquisito una reputazione negativa a causa della sua diffusione nel darknet.

Gli esercenti favoriscono Bitcoin per il riconoscimento del brand e l’alta liquidità, ma anche la relativa stabilità del prezzo di Monero potrebbe risultare attraente. Gli speculatori puntano al potenziale rialzo di prezzo di Bitcoin, ma potrebbero scegliere Monero quando la privacy è una priorità.

Fai sempre ricerche sullo storico dei prezzi dei token, sulla roadmap, sulle funzionalità e sulla tokenomics prima di valutare un acquisto.

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