Cos'è Storj?

Storj è una rete di cloud-storage crittografata end-to-end, decentralizzata e basata su Ethereum. Combina i vantaggi dello storage basato su cloud e della tecnologia blockchain per risolvere problemi legati alla perdita di dati e alla sicurezza nelle soluzioni di archiviazione cloud. Offrendo un'alternativa alle tradizionali soluzioni di cloud-storage come quelle offerte da Amazon o Google, Storj mira a trasformare il panorama del cloud storage offrendo una piattaforma che non subisce tempi di inattività e non può essere censurata o monitorata.

Gli operatori dei nodi di storage su Storj sono ricompensati con i token STORJ, il token di utilità ERC-20 nativo della piattaforma, per aver fornito stabilità, storage a lungo termine e larghezza di banda alla rete.

Breve storia di Storj

Storj Labs, la società dietro la piattaforma Storj, è stata co-fondata da Shawn Wilkinson e John Quinn nel 2014. Alla fine del 2018 ha lanciato Storj (pronunciato come "storage"), una soluzione di cloud-storage decentralizzata e open-source che utilizza la tecnologia blockchain per fornire servizi di cloud-storage crittografati end-to-end, consentendo agli utenti di archiviare i propri dati in una rete distribuita.

La rete Storj è stata fondata sul protocollo Bitcoin, con la prima versione del suo token nativo Storjcoin X (SJCX). Tuttavia, nell'ottobre 2017, la rete si è trasferita alla blockchain di Ethereum e ha sospeso SJCX. I possessori di SJCX potevano convertire i loro token nel nuovo STORJ in un rapporto 1:1 fino a dicembre dello stesso anno.

Secondo Crunchbase, Storj ha raccolto finora un totale di 35,4 milioni di dollari di investimenti in sette round. Il primo round di investimento è stato condotto nell'agosto 2014, raccogliendo un totale di 500.000 dollari in un crowdsale. Il primo venture round è stato condotto nel 2015 e nel 2016 ha raccolto 1,8 milioni di dollari in un seed round. Nel 2017, il Governor's Office of Economic Development (GOED) dello Utah ha concesso a Storj una sovvenzione di 100.000 dollari. Nello stesso anno ha raccolto altri 3 milioni di dollari in un round guidato da Stream Ventures, BnkToTheFuture e Gabriel Jarrosson. Il suo investimento più recente è avvenuto sotto forma di un round di Initial Coin Offering (ICO) l'11 luglio 2017.

Al momento del lancio, STORJ aveva una dotazione limitata di 500 milioni di token STORJ. Dopo il conio iniziale di questi 500 milioni di token STORJ nel 2017, Storj ha bloccato 245 milioni di token in riserve e ha messo in circolazione un totale di 70 milioni di token. A seguito della vendita di token avvenuta nel corso dello stesso anno, 75 milioni di STORJ sono stati bruciati (rimossi dalla circolazione), portando la nuova fornitura totale di token in circolazione a poco meno di 425 milioni. Non verranno coniati nuovi token una volta esaurita la disponibilità totale.

Come funziona Storj

In breve, Storj cripta, suddivide (la divisione di una blockchain in più parti) e distribuisce i dati ai nodi di tutto il mondo per l'archiviazione. In questo modo, nessun singolo ente può avere accesso a tutti i dati caricati, assicurando che i partecipanti alla rete mantengano il pieno controllo e la proprietà dei propri dati.

La rete fornisce l'opzione di cloud-storage distribuito, crittografato e basato su blockchain, sia open source che sostenibile. Gli aspetti chiave della piattaforma includono la crittografia end-to-end, la tecnologia peer-to-peer (P2P) e l'alta disponibilità. Sostiene di eliminare le interruzioni, i tempi di inattività, il bit rot, il ransomware e le violazioni dei dati a una frazione del costo delle soluzioni di cloud-storage tradizionali, con velocità di download più elevate.

Storj integra una serie di meccanismi di sicurezza per garantire che la blockchain sia sicura e resistente alle violazioni. La strategia prevede un design zero-trust, alta disponibilità in tutto il mondo, crittografia predefinita e controlli di accesso basati su edge.

La sua criptovaluta nativa, STORJ, è un token di utilità ERC-20 che consente agli utenti di ricevere un compenso per l'affitto dello spazio di archiviazione in eccesso in cambio dei servizi della piattaforma Storj.

A cosa serve Storj?

Come token nativo della piattaforma, STORJ viene utilizzato come metodo di pagamento sulla rete. Gli utenti possono affittare spazio su disco ridondante e pagare il caricamento di dati nel cloud utilizzando STORJ. Allo stesso modo, i nodi di archiviazione possono ricevere e vendere STORJ come compenso per lo spazio e la larghezza di banda aggiuntivi.

Chiunque abbia un hardware che soddisfi i requisiti di Storj può gestire un nodo. Storj offre anche un modo per farsi pagare per il proprio spazio di archiviazione extra in token di utilità STORJ della rete.