Cos'è UNUS SED LEO?

UNUS SED LEO funge da utility token per iFinex, che possiede e gestisce l'exchange di criptovalute Bitfinex. Il nome unico del token deriva da una citazione latina di una delle favole di Esopo. I token LEO vengono emessi su due blockchain: Ethereum, che ha il 64% della fornitura originale, ed EOS, che rappresenta il restante 36%.

Breve storia di UNUS SED LEO

UNUS SED LEO è stato concepito nel maggio del 2019 da iFinex quando le autorità hanno confiscato una parte del denaro detenuto da Crypto Capital, l'azienda che gestiva i pagamenti di iFiex. iFinex, la società madre di Bitfinex, ha ritenuto impossibile recuperare questi soldi e ha invece creato il token LEO per affrontare questa sfida finanziaria.

Durante la sua offerta exchange iniziale (IEO), un totale di 1 miliardo di token coniati UNUS SED LEO è stato venduto al tasso di 1 USDT ciascuno. In 10 giorni è stato raccolto un totale di 1 miliardo di dollari. Di conseguenza, iFinex è riuscita a coprire gli 850 milioni di dollari persi a causa della banca panamense Crypto Capital.

Il nome insolito del token deriva dalla frase latina "Unus sed leo" tratta dalla favola di Esopo "La scrofa e la leonessa". Con la traduzione "uno, ma leone", il detto esprime che la qualità è più importante della quantità.

Progettata per potenziare la community Bitfinex, la criptovaluta consente ai suoi clienti di risparmiare sulle commissioni di trading. L'importo dello sconto è determinato dalla quantità di LEO che il cliente ha sul proprio account e i risparmi sono suddivisi su tre livelli. Le fluttuazioni dipendono dalla coppia di trading, da criptovaluta a criptovaluta o da criptovaluta a stablecoin.

Come funziona UNUS SED LEO

Quando si tratta di problemi, Bitfinex spera di affrontarli tramite LEO; l'obiettivo principale è sviluppare la community Bitfinex e trarre profitto dai vantaggi dell'elaborazione delle transazioni nell'ecosistema Bitfinex.

Inoltre, il token funziona su un meccanismo di riacquisto e burn limitato. Bitfinex spende il 27% delle sue entrate in riacquisti di token per il burn. La dashboard di Bitfinex fornisce un registro completo e aperto degli acquisti e burn dei token. iFinex si è impegnata in uno schema di riacquisto agli attuali tassi di mercato fino a quando nessun token rimarrà in circolazione. In altre parole, LEO non è progettato per esistere per sempre, una caratteristica del tutto unica per questo token. Poiché iFinex possiede una parte significativa delle operazioni di Tether, in precedenza si presumeva che i loro dati di riacquisto includevano i ricavi di Tether.

Secondo il white paper UNUS SED LEO, l'80% di qualsiasi BTC recuperato dalla violazione del 2016 subita da iFinex, verrà riacquisto tramite lo stesso schema. Finora sono stati recuperati 6,5 BTC. Inoltre, se iFinex recupera il denaro perso a seguito del sequestro da parte del governo degli Stati Uniti dell'ex processore di pagamento Crypto Capital, anche il 95% degli asset recuperati verrà assegnato allo schema di riacquisto.

Al momento della stesura di questo articolo, sono stati bruciati 61.790.865 LEO dalla fornitura di 1 miliardo di token, per un importo di oltre 232 milioni di dollari.

A cosa serve UNUS SED LEO?

LEO è l'utility token al centro dell'ecosistema iFinex. I titolari di token traggono vantaggio dall'intero wallet dell'azienda e da progetti, prodotti e servizi futuri.

Offre libertà e interoperabilità ai titolari di token LEO mediante due ecosistemi. Consente di utilizzare la valuta su vari exchange decentralizzati (DEX) e applicazioni decentralizzate (DApp).

Inoltre, Bitfinex funge da collegamento tra Ethereum ed EOS, consentendo il trasferimento del token LEO tra le due piattaforme. Di conseguenza, il token può essere utilizzato sia negli standard dei token ERC20 che EOS.